Distretti del cibo 2020: Supporto allo sviluppo delle filiere agroalimentari in Italia.

16.04.2020

Il Bando Distretto del cibo concede un contributo a fondo perduto per progetti di investimento in agricoltura e agroindustria, nei territori oggetto dei Distretti del cibo istituiti dal Mipaaf.

Il 17 Marzo, per mezzo di un Comunicato Stampa, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha prorogato al 18 maggio 2020 i termini per la presentazione delle domande di accesso ai Contratti di distretto del cibo e ai Contratti di distretto Xylella.


Chi può richiedere l'agevolazione

Possono richiedere l'agevolazione tutte le imprese, in forma singola o congiunta, che operano nel settore agricolo ed agroalimentare e che hanno programmi di investimento da realizzare nei territori dei Distretti.


Programmi di investimento ed agevolazioni previste


Il contributo a fondo perduto varia a seconda del territorio nel quale viene realizzato l'investimento, della dimensione d'impresa e delle spese ammissibili complessive, nelle misure di seguito riportate:

Per gli investimenti destinati alla produzione primaria


  • fino al 40% in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise;
  • fino al 25% nelle altre regioni


Per investimenti in attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli

  • fino al 35% in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise;
  • fino al 25% nelle altre regioni


Per la partecipazione ai regimi di qualità e misure promozionali

  • fino al 25% in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise;
  • fino al 15% nelle altre regioni


Per gli aiuti alla ricerca e allo sviluppo

  • fino al 40% in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise;
  • fino al 35% nelle altre regioni


Per investimenti nella trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli, la partecipazione a fiere e la produzione di energia da fonti rinnovabili

  • fino al 35% in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise;
  • fino al 25% nelle altre regioni


L'importo massimo previsto per il contributo è pari a 2,5 milioni di euro.


Distretto del cibo: incentivi per gli impianti di biometano

Anche gli impianti per la produzione di biometano rientrano tra i programmi di investimento ammissibili per i Contratti di Distretto del cibo. Questa agevolazione è cumulabile con i CIC ai sensi dell'articolo 6, comma 10 del Decreto biometano.

In questo caso, però, le condizioni per ottenere l'agevolazione sono le seguenti:

  • impianto di proprietà di un'impresa agricola;
  • impresa classificata come piccola o media impresa;
  • L'impresa deve aderire ad uno dei distretti italiani del cibo;
  • biomasse esclusivamente da scarti di lavorazioni agricole o agroindustriali;
  • biocarburante (biometano) non prodotto da colture alimentari;
  • impianto di nuova realizzazione
  • costruzione dell'impianto non avviata alla data della domanda.